Spinamara
Spinamara racchiude i colori i sapori e i profumi della Sicilia.
Nasce dall’idea di due sorelle, Sara e Francesca, che hanno deciso di sperimentare un’antica ricetta rinvenuta all’interno di un manoscritto sulla storia e le abitudini dei monaci Benedettini, che durante il XVI secolo abitavano il Convento di San Vito sull’Etna.
Correva l’anno 1612 e nel convento i grassi monaci solevano degustare pietanze abbondanti e sfiziose. Il massaro capo, abituato a ingraziarsi i favori dei monaci, dopo i pasti serviva un liquore – ottenuto mescolando fichidindia, frutti di arancio amaro, foglie di cardo ed erbe aromatiche raccolte sul territorio – che favorisse e conciliasse il riposo pomeridiano.
Sara e Francesca, incuriosite dal potenziale della ricetta storica, hanno ricreato il digestivo, calibrandola sul gusto contemporaneo.
Il risultato è un digestivo che regala molteplici sensazioni: dolce all’impatto, fresco sul palato con una conclusione piacevolmente amarognola.
Hanno così dato il via ad un progetto tutto “made in Sicily”, creando il primo digestivo di ficodindia, arancia amara e cardo selvatico accompagnati da un mix di erbe aromatiche che regalano al prodotto un aroma inconfondibile e genuino.
“Il nostro scopo era quello di ottenere un digestivo legato ai frutti del nostro territorio, che sapesse conciliare al suo interno modernità e freschezza rimanendo impresso per il suo gusto nella mente del consumatore.”
Spinamara viene prodotto mediante la lenta infusione in boiler separati di fichidindia, frutti di arancio amaro maturati al sole, foglie di cardo mariano e di un’intrigante miscela di erbe aromatiche.
Le infusioni sono effettuate separatamente per rispettare al meglio i tempi differenti di maturazione e macerazione.
Solo dopo che il processo di macerazione è giunto a compimento, le infusioni vengono filtrate e miscelate tra loro. A seguito di un periodo di riposo il prodotto viene imbottigliato ed immesso sul mercato.
Il digestivo Spinamara, oltre che per la degustazione ad una temperatura ghiacciata, ben si presta per il Mixology e per l’uso in cucina e pasticceria.