Le origini
Si narra che la pasta con le sarde abbia antiche origini e che sia stata preparata per la prima volta dal cuoco arabo di Eufemio da Messina, comandante della flotta bizantina, a cavallo tra la dominazione bizantina e quella araba, intorno all'anno 800.
Eufemio da Messina, ostile alla dominazione bizantina, cercò di scacciare gli invasori guidando alcuni ribelli, ma venne arrestato ed esiliato con il pretesto di avere amato una suora e di aver cercato di persuaderla ad abbandonare i voti. Eufemio trovò riparo in Africa dove si alleò con i Saraceni e li guidò, con spirito di vendetta, alla volta della Sicilia.
Proprio quando la flotta, sfinita, si trovava a Mazara del Vallo, più precisamente a Capo Granitola, il nostro cuoco entrò in scena. Dovendo sfamare gli uomini della nave con pochi ingredienti a disposizione, grazie al suo estro, creò un piatto con quello che la natura del luogo gli offriva. Preparò pasta con le sarde, non proprio freschissime in quel momento, unite al finocchietto selvatico per coprire il sapore forte del pesce, allo zafferano, fornito dagli stessi arabi, ed infine ai pinoli, per evitare qualsiasi forma di intossicazione. Ne venne fuori un piatto semplice e buono allo stesso tempo, tra i più apprezzati nei secoli a venire in tutta la Sicilia. Il piatto di Eufemio viene considerato, ancora oggi, come il primo “mare-monti” della storia.
Ingredienti (per 4 persone)
- 400 g di linguine
- 800 g di sarde fresche
- 4 sarde salate
- 2 cipolle
- 50 g di uvetta ammollata
- 1 Kg di finocchietto selvatico
- 2 bustine di zafferano
- 30 g di pinoli
- 2 cucchiai di salsa
- 100 g di pangrattato tostato
- Olio extravergine d’oliva (q.b.)
- Sale (q.b.)
Procedimento
A cottura ultimata unite una bustina di zafferano sciolto in acqua tiepida e salate a piacimento.
Lessate la pasta al dente nell’acqua di cottura del finocchietto, in cui avrete sciolto l’altra bustina di zafferano. Dopo averla scolata, unitela al condimento spolverando con il pangrattato e servite.